"L'illusione non si mangia"
"Non si mangia, ma alimenta"
(Gabriel Garcia Marquez)

mercoledì 29 giugno 2011

La foresta del poeta

La casa di Calogero a Melicuccà
L'intricata foresta di cespugli, arbusti ed erba alta che quasi nasconde la casa alla vista sembra un involontario omaggio all'ermetismo del poeta. Ma la circostanza non mi commuove né fa sorridere. A quarant'anni e tre mesi dalla mattina in cui un vicino preoccupato lo scoprì morto sul letto, con la camicia bianca lacera e il biglietto in cui chiedeva di non essere sepolto vivo Lorenzo Calogero è ancora lontano dagli occhi, e dal cuore dei calabresi. Ristretto a Melicuccà e da Melicuccà separato da un cancello severo. Rinchiuso in sé stesso e trascurato anche nella memoria. Perchè non basta un monumento e una targa che ne ricordi la nascita in via Vittorio Emanuele. Perché i poeti vogliono essere cantati, frequentati, riconosciuti. O, quantomeno, salvati dalle erbacce. Facciamolo.

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